Novità: è possibile anche fare consulenze online o telefoniche. Chiamami al nr. 339 625 7532 per fissare un appuntamento.

Come affrontare la timidezza

Mag 8, 2023 | crescita personale, problemi individuali, psicologia e quotidianità

Norma è una donna di 30 anni che si sente bloccata dalla timidezza. Nei rapporti interpersonali non si sente spontanea e libera di esprimere sé stessa perché teme il giudizio altrui e di non essere adeguata in particolari contesti. Spesso le capita di arrossire quando si trova a parlare con persone conosciute da poco e nell’ultimo periodo piuttosto che provare tutto questo imbarazzo preferisce evitare le situazioni di contatto sociale. Mi chiede alcuni consigli per riuscire ad affrontare la sua timidezza ed essere a proprio agio nelle interazioni con gli altri.

Puoi trovare i miei consigli nel video e nel testo appena sotto.

Per fare una domanda al Dott. Tiziano Grosso basta mandare un’email all’indirizzo tizianogrosso@psycopraxis.eu oppure prenotare un appuntamento gratuito.

COME AFFRONTARE LA TIMIDEZZA

La timidezza non è una caratteristica intrinseca della personalità ma un’emozione che condiziona il modo di agire e il comportamento individuale durante le relazioni sociali.

La timidezza è quindi l’incapacità di rispondere in modo adeguato e spontaneo ai contesti sociali: le persone timide spesso presentano il timore del giudizio dell’altro, un senso di inadeguatezza ed imbarazzo nelle interazioni con gli altri.

A livello corporeo si può manifestare attraverso l’aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, l’aumento della sudorazione, rossore in volto e balbettio.
A livello comportamentale la persona timida presenta la tendenza all’evitamento di situazioni sociali che possono scatenare il senso d’imbarazzo.

La timidezza presenta molte analogie con l’ansia sociale (di cui abbiamo già parlato in un video) ma rispetto ad essa non è clinicamente rilevante.

La timidezza quindi non è né un difetto, né una malattia.

Per esprimersi al meglio nei rapporti con gli altri è importante lavorare ‘con’ la timidezza e non ‘contro’ di essa. Accettare il fatto di essere timidi è il primo passo!

L’obiettivo è quello di sviluppare appropriate competenze relazionali, come l’intelligenza colloquiale, in modo da entrare in interazione con gli altri in modo coinvolgente.

In poche parole si può valorizzare la timidezza e diventare timidi di successo con elevata sensibilità introspettiva e con capacità di stabilire contatti intimi e profondi.

Vediamo insieme alcuni consigli per affrontare la timidezza ed essere disinvolti nei rapporti interpersonali.

1. Impara ad accettare la tua timidezza

Prendere consapevolezza del proprio punto di partenza è importante per capire quali siano le azioni migliori da intraprendere. Essere consapevoli di essere timidi in particolari situazioni, con determinate persone e riconoscere quello che accade a livello emotivo, corporeo e comportamentale è il primo passo per lavorare ‘con’ la timidezza per avere delle relazioni interpersonali di valore esprimendo sé stessi con spontaneità e coinvolgimento.

Essere timidi non è un difetto, né una caratteristica immodificabile di te! Puoi lavorare con essa per sviluppare il senso di socialità che l’essere umano porta innato con sé.

2. Guarda i lati positivi della timidezza

Non soffermarti soltanto sugli aspetti negativi della timidezza, l’imbarazzo, lo stress e l’ansia delle relazioni sociali. Prova a comprendere come la timidezza abbia permesso di fare sviluppare aspetti molto importanti di te, ad esempio l’introspezione e la capacità di osservazione. In generale le persone timide riescono a guardarsi dentro e prendere consapevolezza di sé meglio di altre e allo stesso tempo avere una capacità di osservazione del mondo che le circonda molto più elevato. Sono persone che tendono a sviluppare empatia.

3. Non giudicarti

Sii clemente con te stessa, osservati per quello che sei con lati di luce e di ombra che sono stati costruiti nel tempo. Ma non giudicarti mai, proprio come non vorresti essere giudicata dagli altri.

4. La tua timidezza è il frutto della tua storia

La tua timidezza è il frutto della tua storia. Non è infatti una caratteristica stabile di te, ma il modo in cui ti sei relazionata con altri a partire dalla tua tenera età attraverso gli strumenti che avevi a disposizione. Il comportamento dei genitori ad esempio condiziona molto le relazioni dei figli con le altre persone: avere un modello relazionale sano spinge a sviluppare quello stesso modello. Se i genitori ad esempio entrano facilmente in interazione con gli altri e la propria casa è molto frequentata dagli amici, anche i figli gioveranno di un rapporto aperto, sano e disinvolto con gli altri.

5. Sviluppa adeguate competenze relazionali per essere spontanea con gli altri

La timidezza invita a sviluppare appropriate competenze relazionali, come l’intelligenza colloquiale, in modo da entrare in interazione con gli altri in modo coinvolgente.

Ad esempio è possibile apprendere un approccio step-by-step adatto per iniziare e proseguire una conversazione e per mettersi in relazione con le altre persone. Si può imparare con facilità ad iniziare una conversazione, a mantenerla, a coinvolgere altre persone in una conversazione avviata e infine a concludere con successo una conversazione creando opportunità future di contatto.

6. Esponiti gradualmente alle situazioni stressanti

Ora che hai compreso che si può imparare a relazionarti in modo efficace con gli altri è il momento di mettere in pratica quello che hai appreso. Esponiti gradualmente alle situazioni che ti mettono paura e sviluppa in modo sempre più profondo le competenze relazioni.

Vedrai che parlare o mangiare insieme ad altre persone, firmare documenti davanti a degli osservatori, utilizzare un bagno pubblico, conoscere nuove persone, esprimere la propria opinione in gruppo, prendere la parola in una riunione non sarà più un problema per te.

Se trovi difficoltà a mettere in pratica questi consigli affidati all’aiuto neutro di uno psicoterapeuta!

Buon lavoro!

Potrebbe anche interessarti…

Come scegliere il giusto psicoterapeuta 

Come smettere di sottovalutarsi

Come rafforzare la propria autostima

Chi sono

Sono Tiziano Grosso e lavoro da più di 30 anni come psicologo e psicoterapeuta a Perugia e Spoleto. La mia soddisfazione più grande è vedere la gratitudine e la gioia di vivere dei miei clienti dopo che abbiamo affrontato e risolto insieme i problemi che tanto li preoccupavano. Scopri di più sul mio lavoro!